La creatività ha bisogno di obbiettivi

Può sembrarti strano, ma lanciare la creatività a briglia sciolta, senza vincoli e direzioni, è quello che di solito NON fanno i creativi. Ci vuole sempre un punto di arrivo, anche se può cambiare nel tempo. Sedersi a un tavolo e dire "adesso faccio qualcosa di creativo" ti condanna a startene in attesa di un'idea che non arriverà mai.
Hai bisogno di fissare un obiettivo con precisione, sul quale poi ti metterai all'opera. Ti faccio un esempio. Invece di partire con "adesso scrivo un racconto di fantascienza", ti è molto più utile "adesso scrivo un racconto dove un gruppo di mutanti escogita un trucco per evadere dalla colonia penale di Marte". Delimitare il tuo campo di azione ti permette di farti delle domande precise (ad esempio, quale trucco usano i mutani per evadere?), a cui rispondere con creatività. Per questo motivo, gli innovatori di successo partono sempre da un problema specifico da risolvere.
Troppa libertà, inoltre, può bloccare il pensiero creativo. Uno dei trucchi per combattere il "blocco dello scrittore" è proprio ridurre il tempo a tua disposizione. Se hai troppo tempo, rischi di usarlo male. Quando hai un limite (ragionevole) riesci a concentrarti sul compito e dai il meglio di te.