Il pensiero creativo è un sogno ad occhi aperti.

Ti distrai spesso? Sognare a occhi aperti fa bene alla creatività. Gli anglosassoni lo chiamano daydreaming, quello stato mentale in cui siamo svegli ma con la testa da tutt'altra parte.
Tipicamente, succede con le attività monotone, dove il tuo cervello non è impegnato a pensare. Ti faccio un esempio: quando sei in treno, e guardi fuori dal finestrino, la tua mente inizia a vagare e il ragionamento intenzionale si prende una pausa. In questi momenti, aumentano le possibilità che l'incubazione dell'idea si concluda per poi esplodere nell'illuminazione. Il classico "eureka!" di Archimede che scopre il principio di galleggiamento mentre si sta facendo un bagno. Ritagliarsi del tempo libero, in cui poter restare con la testa fra le nuvole, è molto importante per stimolare la mente a essere più flessibile e "visionaria".
Una ricerca della Northwestern University ha dimostrato che le persone che hanno filtri più deboli verso la realtà (quindi si distraggono facilmente) possiedono una maggior apertura verso gli stimoli esterni. Riescono cioè a cogliere molti più elementi del mondo che li circonda, arricchendo la loro percezione e la profondità delle loro esperienze.